Il magico mondo parallelo dei Mash-Up musicali
Da vorace appassionato musicale trovo incomprensibile il basimento a cui sono costretti gli artisti pur di campare: se un disco ha venduto bene i musicisti saranno costretti a risuonarlo per il resto della vita e, non solo, dovranno farne una copia carbone (ma sempre più annacquata) anno dopo anno. Certamente esistono le eccezioni (Neil Young, per dirne uno) ma la regola è spesso questa. Eppure basterebbe poco per riscaldare gli animi dei fan, anche solo come parentesi tra un disco fotocopia e l’altro. Per fortuna ci vengono in aiuto i “mash-up”.
Per mash-up si intende la tecnica di mescolare due o più tracce musicali per creare un nuovo brano. Questa tecnica è state utilizzata per la prima volta ai primordi dei campionatori e dei registratori e negli anni è stata oggetto di dispute legali e pseudo successi discografici. Negli anni 2000, grazie all’avvento di programmi di editing musicale a basso costo, molti nerd si lanciarono nel curioso mondo della miscelazione di due entità spesso agli antipodi immettendoli nei programmi di file sharing come Napster e Soulseek. Come tutte le cose dei nostri tempi, la saturazione non ha tardato ad arrivare e oggi il mashup non fa più tanto scalpore. E’ però sempre divertente dedicare qualche minuto a sognare due realtà estranee che entrano in collisione e, grazie a Youtube, è possibile vivere svariate realtà parallele come Slayer che duettano con i Wham o i Black Sabbath con Jim Morrison.
Parlando di musicisti in “evoluzione” mi vengono in mente i vari dischi post Ozzy dei Black Sabbath, che pur non venendo esaltati dai fan come capolavori sono dei dignitosissimi album hard rock cantati da grandissimi vocalist come Ronnie James Dio e Ian Gillian. Ma pensate che meraviglia ascoltare i Black Sabbath con Roger Daltrey dei The Who. Il risultato non suona tanto diverso dai recenti gruppi retrorock di area stoner.
E se invece Jim Morrison non ci avesse abbandonato così presto non sarebbe stato male al posto di Ozzy!!! Questa versione di Paranoid mixata con Break On Through ricorda i grandissimi Danzig (non a caso erano un mix fra Black Sabbath e Doors) e viene fuori bene l’influenza che esercitarono sul giovane Iggy Pop: in certi momenti sembra di ascoltare gli Stooges! Meno male che oltre nei nerd la fantasia abbonda anche nei musicisti!!
E una bella jam fra Led Zeppelin e Black Sabbath non ci avrebbe consegnato il più grande disco hard rock di sempre? Probabilmente no ma ci piace pensare che i due maestri del rock “occulto” degli anni 70 abbiano più di un punto in comune.
E invece come non sognare una svolta heavy funk per i Led Zeppelin? Bastava così poco per inventare il numetal negli anni 70 ed evitarci l’avvento dei Limp Bizkit 30 anni dopo!
Abbiamo detto Danzig? Parliamo di Funk? E allora ascoltatevi questa “Mother Was A Rolling Stone”, mash up fra “Mother” e “Papa Was A Rolling Stone” dei Temptations:
The Temptaions che suonano ottimamente anche sopra a “Children Of The Grave” dei Black Sabbath!
Il metal industrial dei Rammstein ha una sfumatura dance che li rende appetibili ad un pubblico di larghe vedute. Questo splendido mashup li trasforma in un gruppo funk. Special guest Wild Cherry, Metallica, Megadeth e … il wrestler Macho Man!
Il classicissimo riff di Whole Lotta Love, canzone plasmata su “You Need Love” di Muddy Waters, si presta anche ad un salto generazionale con i figli illegittmi Iron Maiden:
Nel 1992 Rob Halford dei Judas Priest si è trovato a cantare al posto di Ozzy in due concerti dei Black Sabbath, cavandosela niente male. Avendo visto che i Black Sabbath che stanno bene con i Led Zeppelin che stanno bene con gli Iron Maiden, staranno bene anche gli Iron Maiden con i Judas Priest?
Più difficile stabilire se l’accoppiata Ronnie James Dio e Gloria Gaynor avesse potuto dare vita ad una curiosa liaison hard rock discotecara. Ah già, ci hanno già pensato i Kiss con I Was Made For Lovin You!!
Come non ballare con Lou Bega in compagnia dei Megadeth?
Molto più naturale l’accoppiata epica Ronnie James Dio e la colonna sonora di Rocky “Eye Of The Tiger” dei Survivor.
Ritornando a curiose accoppiate rock discotecare stupisce come due dei gruppi più tamarri di sempre non abbiano mai collaborato per realizzare il singolo riempi pista definitivo. Per fortuna esiste internet per sognare la collaborazione fra AC/DC e BeeGees!!
Con i suoi 5 milioni e passa di visualizzazioni c’è da pensare che per molti “Another Brick In The Wall” suoni esattamente come un brano dance dei Bee Gees ma c’è da dire che noi italiani c’eravamo arrivati prima: chi si ricorda il misterioso Pink Project che negli anni 80 fecero il mashup fra i Pink Floyd e Alan Parson?
Decisamente più azzardata la coppia Roxette / Metallica, ma dai quattro di Frisco possiamo aspettarci di tutto. D’altra parte non vorrete mica dirmi che Lulu con Lou Reed suona meglio di tutto quello che abbiamo sentito fino ad adesso?
Molto interessante invece il nuovo genere “Soul Metal”! Non ne avete mai sentito parlare? Praticamente suona come se Stevie Wonder avesse suonato nei Metallica!
Dopo la morte di Freddie Mercury i Queen hanno provato qualsiasi cantante ma, stranamente, non Phil Anselmo dei Pantera. Che non se la caverebbe male in brani come “Under Pressure”, anche se temo farebbe di testa sua, cantando “Walk” a tradimento:
La voce “soul metal” di Phil Anselmo starebbe benissimo anche in contesti più acustici (cosa che in realtà è possibile ascoltare nel vecchio e abbandonato progetto “Southern Isolation”):
E se gli Slayer sotto l’armatura da metallari guerrafondai super tenebrosi celassero un lato romantico? E quale occasione migliore per mostrarlo se non duettando con George Michael sopra un vecchio pezzo degli Wham? Il risultato è irresistible!!
E perchè non con gli Abba?
Vabbè allora anche le Bangles:
Avremmo gradito anche “Angel Of Death” come sigla del mitico Benny Hill:
Ce li vedo anche a dire “E se facessimo un pezzo con gli Ace Of Base?” La risposta la trovate qui sotto! Altro che la colonna sonora di Spawn (in cui i nostri “duettavano” con gli Atari Teenage Riot) o la colonna sonora di Judgement Night (il duetto fu con Ice-T): questo sarebbe stato un progetto da non perdere!!
Non male anche i Carcass con Madonna alla voce. Sembrano una band gothic metal anni 90.
A proposito di colonna sonora di Spawn. Se non ve la ricordate o non la conoscete sappiate che nel 1997 qualche folle decise che il futuro della musica sarebbe passato dall’elettronica mescolata con il rock e decise di accoppiare musicisti di area metal e alternative con artisti provenienti dalla scena techno dell’epoca. Il risultato fu a suo modo epico e rimane fra le curiosità più strampalate di quegli anni. I Metallica prestarono la loro For Whom The Bell Tolls e la fecero remiscelare da Dj Spooky. Il risultato fu orribile. Purtroppo Dj Spooky qualche anno più tardi ci riprovò con un disco in collaborazione con Dave Lombardo degli Slayer. Sempre nello stesso disco i Prodigy si ritrovarono ad avere a che fare con Tom Morello dei Rage Against The Machine. In entrambi i casi sarebbe stato meglio il mashup qui sotto:
Ci colleghiamo forzatamente a For Whom The Bell Tolls ipotizzandone una versione assieme agli amati/odiati Megadeth. Sul web trovate decine e decine di mashup fra le due band, in onore della prima formazione dei ‘tallica in cui militava Dave Mustaine.
Diciamoci la verità: con Load e Reload i Metallica hanno finito per assomigliare più a Brian Adams che ai Megadeth. Se non siete d’accordo ascoltate qua:
Basta Metallica!! E se il grunge, invece che distruggere tutto l’hair metal degli anni 80, lo avesse rivitalizzato? Suonerebbe più o meno così:
E invece come avrebbe suonato la svolta “pop commerciale”, magari sulla base del classicone di Vanessa Carlton?
I Soundgarden sono sempre stati i più “seventies” nel lotto grunge. In Jesus Christ Superpose, Chris Cornell diventa la star del musical “Jesus Christ Superstar”!
Facciamo un passo indietro e ricordiamoci i bei tempi in cui Michael Jackson era il capo del mondo e collaborava con Eddie Van Halen. E se, invece, i produttori gli avessero imposto Eric Clapton?
Sicuramente dopo avrebbe suggerito “a sto punto tanto vale suonare con i Creedence Clearwater Revival”
Avete detto Creedence Clearwater Revival? I Rage Against The Machine non sono forse i Creedence Clearwater Revival degli anni 90?
E invece di Michael Jackson il re del pop poteva essere Prince, magari sbancando le classifiche con un bel duetto con Kate Bush!
Tornando ai Rage Against The Machine, anche loro potevano fare un bel duetto “pop” con Vanessa Carlton per smuovere le coscienze con musica da classifica
E che dite di dare una sterzata punk al reggae? Ci hanno già pensato i Clash e i Police? Certo ma volete mettere con un duetto tra Bob Marley e Billy Idol?
E parlando di ipotesi assurde. Brant Bjork è uno dei re dello stoner rock che di certo non è miliardario come Rihanna. Ma se, invece, le scrivesse una canzone ogni tanto, o le prestasse un riff, che male ci sarebbe? Se lo meriterebbe!
Il premio pulitzer Kendrick Lamar alle prese con Take On Me degli A-Ah potrebbe tranquillamente diventare realtà!
I Mashup possono venire utili anche per scoprire se una band plagia o meno qualcun’altro. Per esempio secondo voi i Greta Van Fleet sono come i Led Zeppelin?
Potremmo andare avanti all’infinito sognando e fantasticando carriere e svolte epocali nel mondo musicale. Per fortuna abbiamo i mezzi per farlo, sia provando a immaginarci nuovi mashup, sia spulciando internet alla ricerca di mondi alternativi! Finiamo la carrellata con l’accoppiata The Beatles / Massive Attack, non così lontana dalla realtà. Basti pensare ai Chemical Brothers di “Setting Sun“, uno dei tanti mashup ad uso commerciale, in cui il duo techno riprendeva i pattern ritmici di “Tomorrow Never Knows” dei quattro di Liverpool.
Fra le centinaia di esperimenti sono stati privilegiati quelli in cui anche il video è stato “mashato” rendendo l’esperienza surreale al 100%. Su youtube e nei programmi di file sharing trovate decine e decine di brani mescolati fra loro, alcuni tremendi, altri perfetti. Buona caccia!!
- grazie Giorgio Fazio per i suggerimenti!