Tape Trading: i demo più importanti del 1986

Mefisto – The Puzzle / Megalomania (1986)

I Mefisto furono i progenitori di tutta la scena death metal svedese. Nati come Torment, sulla scia di band come Venom e dei connazionali Bathory, i Mefisto pubblicarono due demo nel 1986 intitolati “The Puzzle” e “Megalomania” per poi sciogliersi nel nulla. Atmosfere sataniche, derive thrash alla Slayer, break acustici e una voce demoniaca di grande effetto. I due demo sono stati ristampati assieme con il nome “The Truth”. Mefisto sono tutt’ora ricordati fra le leggende dell’underground del periodo assieme a Bathory, Candlemass, Pentagram (i pre Tribulation), Obscurity ovvero tutta la scena pre-Nihilist.

Repulsion – Slaughter Of The Innocent (1986)

Avendo un nome non particolarmente originale, i Genocide decisero di rinominarsi Repulsion, con la speranza di attirare qualche etichetta estrema interessata a metterli sotto contratto. Registrarono un demo di 18 pezzi per quasi mezzora di violentissima musica composta da velocità folli, voce straziata, assoli isterici e riff schiaccia sassi. Il demo fu studiato a memoria dai vari Entombed, Carcass, Cannibal Corpse e Napalm Death ma non entusiasmò nessuna label, decretando lo scioglimento della band. Nel 1989 “Slaughter Of The Innocent” fu ristampato con il nome di “Horrified” dalla Necrosis di Jeff Walker e Bill Steer dei Carcass. Ancora oggi è disponibile in varie edizioni (Earache, Relapse, Southern Lord), è considerato uno dei classici del deathgrind e la band continua a portarne la leggenda sui palchi metal di tutto il mondo.

Massacre – Chamber Of Ages (1986)

L’ex compare di Chuck Schuldiner, Kam Lee, nel 1985 entrò nei Massacre, ai tempi a suo dire una mediocre thrash band. Pian pianino però la band migliorò il proprio sound e Kam si sentì libero di sperimentare su una vocalità più profonda e gutturale. Una demo che ha fatto scuola proprio per il growl di Lee, trascinatore di una band il cui esordio discografico arriverà solo nel 1991 grazie alla Earache.

Death – Mutilation (1986)

Nel 1986 Chuck Schuldiner si trovava a San Francisco in cerca di musicisti quando Chris Reifert ebbe la soffiata che i Death avrebbero mandato in onda in una radio studentesca un annuncio per cercare un batterista. Chris si fiondò al telefono e convinse Chuck di essere la persona giusta. Dopo alcune registrazioni e prove ne venne fuori il demo “Mutilation”, grazie al quale i Death trovarono finalmente un contratto discografico con la Combat Records. Il resto è storia. Ma non per Chris che dopo la registrazione del disco d’esordio “Scream Bloody Gore” abbandonerà Chuck e formerà gli Autopsy.

Morbid Angel – Scream Forth Blasphemies (1986)

I Morbid Angel ebbero le idee chiare fin dall’inizio: un nome azzeccato, un logo iconico, tematiche occulte Lovecraftiane, influenze fra Slayer e Mercyful Fate. Il problema fu trovare un cantante. I primi demo (che potete ascoltare nella “raccolta” qui sopra) vedono la band cimentarsi in un sound ben diverso da quello che conosciamo proprio a “causa” dei cantanti provati, ovvero Kenny Bamber e Dallas Ward. Fu nei successivi demo (“Bleed For Devil”, “Total Adeous Death”, “Scream Forth Blasphemies”) che il batterista Mike Browning si cimentò alla voce con risultati non disprezzabili. Nel 1986 il promoter locale David Vincent si offrì di pagare le registrazioni per il disco d’esordio. La band registrò “Abomination Of Desolation” che a causa dell’insoddisfazione della band rimase nei cassetti fino al 1991, anno in cui uscì in veste ufficiale per contrastare i numerosi bootleg.

Dopo queste registrazioni il gruppo si sfaldò e cambiò completamente formazione permettendo l’ingresso di David Vincent alla voce.

Deceased – The Evil Side Of Religion (1986)

I Deceased sono passati alla storia per essere stato il primo gruppo ad essere sotto contratto per la Relapse Records. La band proveniente dalla Virginia suonava un death/hardcore piuttosto grezzo e violento, con voce distorta e tempi serratissimi. Materiale per palati raffinati. Da non perdere anche i successivi demo Birth by Radiation (1988) e Nuclear Exorcist (1989), tutti e tre raccolti nella antologia “Demos From The Grave”.

Poison – Awakening Of the Dead (1986)

I Poison continuano il loro violento assalto con il demo “Awakening Of The Dead”: oscuro, sinistro e pregno di malvagità. Titoli come “Satan Commands”, “Wake The Dead”, “Antichrist”, “Legion Of Hell”, “Black Death” sono piuttosto espliciti per tematiche. Voce sempre più schizzata, riff che non lasciano tregua: i tedeschi sono senza dubbio tra i più estremi della lista ma sanno stupire anche con stralunate disgressioni più meditate. Come i lavori precedenti anche “Awakening Of The Dead” è stato recentemente ristampato da F.O.A.D.

Napalm Death – Frome Enslavement To Obliteration / Scum Demo (1986)

Dopo la battaglia di velocità con gli Heresy c’era tanta attesa per la prima registrazione dei Napalm Death con Mick Harris in formazione. Dopo 8 ore di studio se ne uscirono con “From Eslavement To Obliteration” (non c’entra niente con il disco omonimo di qualche anno dopo): 26 minuti sparati a tutta velocità che terminano con la leggendaria “You Suffer”, brano di una manciata di secondi che la band suonava dal vivo anche 50 volte a sera. Successivamente, con in mano 120 sterline, si chiusero per due giorni in studio per registrare “Scum”, in origine pensato per uno split con qualche altra band. L’album però rimase nel cassetto della Earache per parecchio tempo finendo per diventare il lato A del leggendario debutto pubblicato quando i Napalm Death avevano una formazione totalmente diversa.

Nuclear Death – Wake Me When I’m Dead (1986)

Rarissimo caso di band con membro femminile, addirittura cantante. Lori Bravo è stata senza dubbio un precursore all’interno del genere. Ma i Nuclear Death vanno ricordati anche per l’assalto apocalittico delle loro canzoni, decisamente anomale rispetto alle band del periodo. Non a caso chi li conosce li ricorda sempre con piacere. Nel 1987 pubblicarono altri due demo: “Welcome To The Minds Of The Morbid” e “A Symphony Of Agony”.

Sadus – D.T.P. (1986)

Il titolo del primo demo dei Sadus dice già tutto: Death To Posers! La band si forma in California nel 1984 grazie a Steve DiGiorgio (basso), Jon Allen (batteria), Darren Travis (voce, chitarra) e Rob Moore (chitarra). Gli esordi thrash / death mostrano una band acerba ma agguerrita che diventerà nel corso degli anni sempre più sofisticata grazie all’elevata perizia tecnica dei membri. Ma D.T.P. è una sequenza di pugni in faccia diretti e senza fronzoli.

Corpse (Grave) – Black Dawn (1986)

Sul finire degli anni 80 la Svezia darà vita ad una vera e propria scena Death Metal trainata dai Nihilist (che diventeranno gli Entombed) ma, nello stesso periodo, isolati a 500 km da Stoccolma nell’isola di Gotland, si muovevano gli amanti di thrash e di film horror Corpse. Venom, Sodom e Kreator erano le passioni musicali del trio ben espresse nel demo “Black Dawn”. Nel 1987 cambiarono nome in Grave e registrarono un altro demo che fu portato in un negozio di dischi di Stoccolma. Scoprirono così i Nihilist e con loro scambiarono decine di nastri di band death metal come Morbid Angel, Repulsion e Napalm Death: fu la svolta che diede vita al sound “internazionale” dei Grave.

Mayhem – Pure Fucking Armaggedon (1986)

Prima dei Mayhem non esisteva una scena metal estrema norvegese eppure quando Euronymous (chitarra) e Necrobutcher (basso) conobbero Metalion, fondatore della fanzine Slayer, nel 1986 non sapevano neanche dell’esistenza del “tape trading”.Ma conoscevano bene band come S.O.D., Celtic Frost e Bathory. Dopo la pubblicazione di “Pure Fucking Armaggedon” Euronymous iniziò ad tenere una fitta corrispondenza con fan e band, sancendo la nascita della scena estrema norvegese. Il successivo “Deathcrush” (1987) nacque come demo ma l’ambizioso Euronymous decise di stamparlo in vinile, in 1000 copie numerate a mano. Metalion finanziò in parte la stampa, che andò esaurita in poco più di un anno. Attualmente è uno dei dischi più ricercati e rari del genere. Dopo la pubblicazione di “Deathcrush” lo svedese Dead entrò nella band (merito del demo dei Morbid che mandò in busta allegato ad un ratto crocifisso) e alla batteria si sedette Hellhammer: il sound dei Mayhem mutò finalmente nel sound oscuro che aveva in mente Euronymous.

Sepultura – Rehearsal (1986)

Max Cavalera corrispondeva con gente da tutto il mondo pur di riuscire a procurarsi dischi altrimenti introvabili in Brasile. In cambio spediva nastri della sua band, Sepultura, in origine ispirata ai thrasher Dorsal Atlantica di Rio De Janeiro e ai più satanici Vulcano da San Paolo. Prima i demo delle prove, poi gli album come Bestial Devastation e Morbid Visions. Era un modo parallelo di distribuire dischi, un mondo metal che era fatto di lettere, liste, cassette, francobolli e buste. Cosa doveva essere per un ragazzino ricevere un pacco dal Brasile con dentro una cassetta di devastante thrash/death metal da una band chiamata Sepultura? E chissà quanti custodiscono ancora gelosamente il demo e le lettere di Massimiliano Cavalera (aka Max Possessed) provenienti da Belo Horizonte. Contemporanemente ai Sepultura in Brasile c’era una discreta quantità di band underground, per lo più vicine al thrash/death come Mutilator, Sarcofago, Anthames, Psychic Possessor, Sextrash, Korzus, Volcana, Overdose.

Imperator – Endless Sacrifice (1986)

Se parliamo di metal underground non c’è niente di meglio dei polacchi Imperator che nel 1986 realizzarono questo marcissimo demo intitolato “Endless Sacrifice”, considerato da Euronymous uno dei dischi più brutali di sempre. Il demo è la cosa più “Black Metal” che potevate sentire nel 1986: registrazione scarsissima, songwriting ai minimi storici, batteria sparata e riff zanzarosi: cosa chiedere di più?

Slaughter Lord – Taste Of Blood (1986)

Thrash Metal? Death Metal? Black Metal? Nel 1986 i confini non erano ancora definiti e gli australiani Slaughter Lord, come potete ascoltare nel demo “Taste of Blood”, sguazzavano abilmente in tutti e tre i neonati generi estremi

Angel Death – Death To Christianity (1986)

Satanic Exterminator, basso e voce, Fuckin’satan, chitarra e Infernal Slaughter, batteria. Angel Death potevano essere un trio norvegese o californiano, invece si formarono a Rieti nei primi anni 80. Assieme a Necrodeath e Bulldozer furono la risposta italiana a Bathory e Venom ma a parte questo demo e un paio di singoli negli anni 90 (registrati con Peso dei Necrodeath), non lasciarono traccia di sè.

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